Sul banco un moderno Audemars Piguet solotempo, referenza 15400. Il segnatempo è uno dei modelli più ricercati della ditta di Le Brassus e l'oggetto specifico si presenta in condizioni davvero spettacolari. Il quadrante bianco, con la classica lavorazione tapisserie dona all'orologio grande fascino. Il calibro, costruito interamente "in casa", viene identificato con la sigla 3120; le finiture di quest'ultimo sono di ottimo livello così come la qualità dei vari elementi. Uno dei punti deboli di questa meccanica è l'eccessiva ricerca della miniaturizzazione di alcuni componenti. Ad esempio, i pivot delle varie ruote sono esageratamente esili e questa scelta, oltre a non apportare alcun vantaggio in termini di risultati cronometrici, crea al tempo stesso poca resistenza dei vari perni agli inevitabili urti a cui è sottoposto l'orologio. Una volta aperto l'oggetto è apparso subito evidente che il problema era causato proprio dalla rottura di un pivot, nello specifico quello della ruota secondi in centro. Per il resto, il 3120 è una macchina semplice e lineare da lavorare ed essendo questa piuttosto nuova la riparazione non ha creato particolari difficoltà.
Rimosso il meccanismo dalla carrure si può apprezzare il quadrante in ogni suo dettaglio. Le diciture che troviamo stampate su di esso risultano tutte conservate perfettamente, cosi come il logo "AP" posizionato ad ore dodici.
Un dettaglio della lavorazione tapisserie che distingue senza dubbio i quadranti Audemars Piguet.
Sulla chiusura troviamo nuovamente inciso il logo della Maison.
La massa oscillante in oro 18 carati lavorata con diverse incisioni dona senza dubbio prestigio all'intera meccanica.
Il ponte del barile menziona il numero di rubini utilizzati nel movimento.
Il bilanciere non segue più la costruzione classica ma viene tenuto in sede da due viti contrapposte.
La scritta Audemars Piguet la troviamo incisa e rifinita sopra il ponte dei ruotismi.
Il ponticello dell'ancora è simbolo della cura del dettaglio utilizzata nel meccanismo.
Il numero identificativo del calibro 3120 è inciso sulla platina. Il sistema di ricarica automatica utilizza un ponte separato e si può procedere alla rimozione indipendente dell'intero modulo. Si estrae il barile per poterlo lubrificare e controllare al meglio.
Il lato "ponti" si conclude con la rimozione di tutto il treno di ingranaggi della cronometria e delle ultime ruote di trasmissione presenti sulla platina.
Molto curata anche la sezione sottostante al quadrante. Il ponte che tiene i vari componenti è rifinito con un elegante Perlage.
La ruota a tre punte della rimessa rapida spesso crea malfunzionamenti dovuti ad una incorretta tensione impostata su di essa.
Un dettaglio della ruota scatto data. Oltre ai componenti principali è da notare l'ottima fattura di tutte le viti presenti nel calibro.
Il disco del calendario è prodotto su sfondo bianco e numeri in smalto nero graziati in ogni estremità.
Elegante il sistema rimessa dell'ora, ogni leva è rifinita sia in superficie sia lateralmente.
Il segnatempo si presentava in ottimo stato generale ed il malfunzionamento era dovuto esclusivamente alla rottura del pivot superiore della ruota dei secondi. Come accennato in precedenza, l'eccessiva miniaturizzazione di alcuni dettagli non porta alcun tipo di vantaggio alla meccanica ma la rende semplicemente troppo fragile. Sostituita la ruota e svolte le classiche operazioni di pulizia rimontaggio e corretta lubrificazione il segnatempo è ripartito immediatamente. La marcia è apparsa subito ottima così come la tenuta della carica. La cassa ed il bracciale non sono stati lucidati poichè apparivano in ottime condizioni.