Sul banco il più celebre modello prodotto dalla casa di Le Sentier, il Reverso. Nello specifico un elegantissimo esemplare da donna "Duetto". L'orologio possiede infatti due diversi quadranti e due differenti finiture di cassa che lo rendono indossabile in ogni tipo di situazione.
Il movimento incassato nel segnatempo è uno JLC 844: la base del calibro è quella dell'846 al quale viene aggiunta una modifica "lato movimento". L'orologio infatti segna lo stesso orario in entrambi i quadranti e questo avviene grazie ad un doppio sistema di trasmissione "rocchetto calzante - ruota minuti - ruota ore". Nello specifico il movimento presentava un problema nella contro pietra del bilanciere e risultava piuttosto sporco al suo interno. Questi calibri negli anni hanno spesso creato problemi di affidabilità dovuti soprattutto alla tenuta del rocchetto calzante. Nel complesso, come tutti i movimenti di piccolissime dimensioni, anche l'844 risulta un meccanismo estremamente delicato e con prestazioni cronometriche non proprio eccezionali.
Rimossa la carrure dal bracciale e dal fondello possiamo apprezzare le due "facce" del segnatempo: a sinistra il quadrante "day", stile Art Decò con numeri arabi e scala dei minuti; mentre a destra il quadrante "night", meno pratico poiché privo di riferimenti ma sicuramente più elegante grazie anche alla cassa rifinita con brillanti a far da contorno.
Nel dettaglio possiamo apprezzare un piccolo difetto presente sul quadrante a ore 10.
Anche nel lato più elegante si notano delle piccole imperfezioni nelle lancette.
Il bracciale, piuttosto usurato con diversi segni soprattutto "all'attacco" della carrure.
Una volta disassemblata la cassa si inizia rimuovendo le lancette ed il quadrante.
Nel lato "night" si apprezza come il quadrante sia composto da due parti assemblate tra loro.
Dopo il lungo smontaggio di cassa e bracciale si passa finalmente allo smontaggio del movimento.
Si nota immediatamente il primo problema: La contro pietra del bilanciere è uscita fuori sede.
Nel dettaglio si può apprezzare meglio come la mollettina di tenuta sia aperta nel lato destro.
Si rimuove la modifica della trasmissione nel lato superiore e ci troviamo davanti un classico JLC 846.
Una panoramica del movimento una volta scaricata la molla di carica e rimosso il bilanciere dalla sede.
Nelle tre foto qui sopra si nota come la finitura generale dei componenti sia piuttosto buona con anglage presenti su quasi tutti i componenti. Si rimuove quindi l'ancora ed il ponte del bariletto. Si può apprezzare come la ruota corona sia impiantata nel ponte e risulta quindi non rimovibile durante lo smontaggio. La molla del cricchetto è tenuta in sede da una vite posta sotto al ponte.
Troviamo il secondo evidente problema presente nel meccanismo. Tra i denti della ruota centro è impigliata una piccola fibra che potrebbe esser la causa del bloccaggio dell'intero meccanismo.
Si prosegue lo smontaggio rimuovendo l'intero treno del tempo per poi capovolgere il movimento per poter smontare quindi il sistema di ricarica. Anche qui si apprezza una buona cura dei particolari.
La particolarissima ruota centro. Nell'844 è grazie a questa ruota che la trasmissione del tempo avviene in entrambi i lati del meccanismo.
Si rimonta il bilanciere in sede per poter controllare sia la planarità della spirale sia la fluidità di oscillazione dello stesso.
Si procede quindi al rimontaggio dei vari componenti nelle loro sedi e alla successiva lubrificazione dei pivot e dei vari punti di contatto.
Terminata la lavorazione l'orologio marcia con discreta precisione. Come sempre, la "doppia faccia" del segnatempo non facilita la regolazione della marcia poiché, avendo entrambi i lati coperti dai quadranti, non esiste la possibilità di effettuare piccoli aggiustamenti della cronometria con l'orologio inserito nella cassa. Il bracciale e la carrure, dopo un adeguato ripristino estetico, hanno riacquistato nuovamente il fascino del gioiello. Nel complesso credo che questo Jaeger-LeCoultre si possa considerare in assoluto uno dei più eleganti orologi da donna che siano mai stati creati e che ancora oggi sono in produzione.