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Le Riparazioni

Longines 19.71N

Sul banco un classico dell'orologeria da tasca, un Longines in argento equipaggiato da un elegante movimento di manifattura con ponti del ruotismo indipendenti: il 19.71N. Questi orologi risultano ancora oggi affidabili e robusti; l'esemplare qui illustrato è in un discreto stato di conservazione generale, ma presenta un grande problema: non possiede l'albero di carica. Il meccanismo inoltre risulta bloccato ed è completamente privo di lubrificanti. Il quadrante in smalto ha qualche piccola crepa, ma rimane assolutamente godibile. La cassa è davvero in ottimo stato. 
Approssimativamente possiamo catalogare la produzione del segnatempo agli inizi del novecento, risulta quindi semplice intuire come ogni componente vada trattato con la massima accortezza. Per quanto riguarda l'albero di carica mancante si è proceduto alla ricostruzione dello stesso ( 
Qui la ricostruzione completa).

 

Apriamo il doppio fondello e ci troviamo davanti questo bel movimento di 19 linee.

Sfiliamo il pulsante per la rimessa dell'ora.

Togliamo il quadrante e lo posizioniamo in un posto sicuro.

Lo smontaggio

Il movimento è quindi fuori dalla cassa, si inizia l'ispezione dello stesso. Iniziamo dal bilanciere e dalla sua spirale.

Qui il volantino bimetallico. Il taglio visibile su di esso risulta indispensabile per compensare l'oscillazione durante i cambiamenti di temperatura.

I ruotisimi ben rifiniti con anglage dedicati ad ogni ruota. Si nota un "pelucchio" tra la ruota centro e la mediana che potrebbe essere una delle cause del blocco.

 

L'ancora nella sua sede. Le viti sono abbastanza rovinate ma, anche in questo caso, risulta discretamente rifinito il ponte che la tiene in sede.

In orologi antichi di qualità come in questo caso, l'ancora possiede una particolare tige a vite, per approfondire: ricostruzione tige ancora.

Qui sopra possiamo apprezzare come manchi completamente l'albero di carica, per il resto tutti i componenti sono nella corretta sede.

Un dettaglio della trasmissione lato quadrante. Si intravede in alto il barile di carica ancora in posizione.

Si continua lo smontaggio rimuovendo la ruota corona e la ruota del rocchetto con rispettivo cricchetto e molletta di spinta.

L'orologio è completamente smontato. A questo punto non resta che iniziare le lavorazioni. Affrontiamo subito la più lunga e complessa: la ricostruzione della tige.

Il lavoro

Si procede con la ricostruzione dell'albero di carica (ricostruzione completa albero di carica). Questa operazione risulta indispensabile per il funzionamento del meccanismo ed è quindi bene eseguirla prima possibile.

 

Il cricchetto con la sua molletta di spinta. Sono entrambi rovinati dalla ruggine. Cerchiamo, per quanto possibile, di ripristinarli entrambi.

Queste lavorazioni apparentemente semplici sono in realtà molto più lunghe e complesse, nel caso in cui si voglia eseguirle alla perfezione.

Il barile di carica

Un altro particolare interessante è legato al barile di carica con il doppio cricco. Questa soluzione è stata adottata abbastanza frequentemente in passato ed è recentemente stata ripresa da un paio di prestigiose Maison. Nelle foto che seguono possiamo vedere la struttura del barile, il suo smontaggio e la pulizia dello stesso. 

L'orologio adesso è pronto per essere rimontato, lubrificato e regolato a dovere. Considerato il suo abbondante secolo di vita, il risultato finale è più che soddisfacente. Il segnatempo è finalmente disponibile per esser nuovamente indossato all'interno del taschino.