Sul banco uno splendido Rolex Gmt referenza 1675. Il 1675 entra in sostituzione della primissima referenza GMT 6542 alla quale apporta svariate modifiche sia tecniche sia estetiche. Il 1675 è rimasto in produzione per oltre 20 anni ma nello specifico si può apprezzare uno dei primi esemplari di questo storico modello ottimamente conservato. L'orologio è stato prodotto a cavallo tra la fine degli anni Cinquanta ed i primissimi anni Sessanta, tra le caratteristiche che saltano subito alla vista si nota sicuramente la forma delle spallette di protezione della corona "a punta" ed il "freccino" della sfera del fuso più piccolo rispetto a tutti i suoi predecessori. Il movimento utilizzato nel segnatempo è il 1565, versione dedicata al doppio fuso orario, nonostante ciò sul ponte del modulo automatico si trova sempre la dicitura 1560. Nel complesso l'orologio marciava con buona regolarità ma presentava alcuni problemi in fase di rimessa in ora. I ruotini intermedi sono spesso soggetti a problematiche di questo genere ma fortunatamente questi ultimi non presentano particolari problemi di reperibilità.
Tra le anse come sempre troviamo l'esatta referenza dell'orologio.
Il fondello riporta varie diciture della Maison ed alcune incisioni di vecchie riparazioni.
Nel dettaglio l'incisione della referenza all'interno del fondello.
Un altro dettaglio del fondello nel quale si può apprezzare l'esatto anno di produzione di quest'ultimo.
L'inserto ghiera bicolore appare omogeneamente scolorito e nel complesso dona all'orologio grande fascino.
Prima di procedere allo smontaggio del quadrante possiamo apprezzarne la fattura delle stampe gilt. Come per l'inserto anche il quadrante mostra qualche segno del tempo ed il viraggio dell'intera superficie lo rende davvero meraviglioso.
Due dettagli delle stampe gilt: Si può notare come tutte le lettere siano ben graziate e perfettamente conservate nonostante gli oltre sessant'anni trascorsi dalla produzione del quadrante.
La particolarità del gioco sfere è sicuramente nella particolare forma della freccia posta al termine della lancetta del fuso orario.
Un dettaglio del "freccino", nelle versioni successive la dimensione della freccia aumenta sensibilmente.
Rimosso il fondello si inizia la prima ispezione del meccanismo.
Il ponte superiore del modulo automatico riporta le varie caratteristiche del calibro.
Il rotore è ancora l'originale con la storica forma "a farfalla".
Il calibro è lo storico 1560 utilizzato dalla maison per oltre due decadi.
Il bilanciere adotta una delle prime versioni di "porta pitone registrabile".
Lo smontaggio segue lo schema classico dei solotempo Rolex vintage e le condizioni generali appaiono più che discrete.
La ruota a corona viene decorata con due diverse finiture e la cura di alcuni dettagli risulta decisamente superiori alle moderne versioni
Lo smontaggio del lato del calendario necessita di un utensile apposito per poter svitare in sicurezza la vite dello scatto data. Le prime versioni di Gmt non hanno la possibilità di muovere indipendentemente la sfera del fuso orario, di conseguenza disassemblare il lato del quadrante risulta molto semplice ed intuitivo.
Nel complesso la riparazione non ha creato particolari difficoltà, è stata sostituita la molla di carica ed i vari pivot sono stati ripristinati con la tecnica del pivotage. L'orologio perdeva di amplitudine a causa dell'eccessiva frizione della molletta di tenuta sul perno dei secondi, è stato possibile sistemare il problema "allentando" la tensione di quest'ultima sul perno. Uno degli aspetti più delicati quando si lavora su oggetti di questo genere è sicuramente il rimontaggio del quadrante e dell'intero gioco sfere. Rispetto alle moderne versioni lo spazio a disposizione è sicuramente molto più limitato e le condizioni delle lancette non sono quasi mai ottimali: Nella variante GMT, con l'aggiunta del freccino del fuso, il rischio "peggiore" è che la lancetta possa toccare il quadrante lasciando inevitabilmente un segno su di esso. Riassemblato il tutto l'orologio è rimasto in controllo per diversi giorni ed ha superato brillantemente tutti i test di marcia e di tenuta della carica.