Sul banco uno dei primi esemplari di Rolex Submariner 5512. La referenza entra in commercio nell'ultimo periodo di produzione della referenza 5508. La differenza che prima di tutte salta agli occhi sono sicuramente le spallette di protezione della corona. L'orologio aumenta di diametro ma continua ad utilizzare una base 1500 come meccanismo. La particolarità di questo esemplare è sicuramente la doppia scritta argento ad ore sei che possiamo trovare esclusivamente nei quadranti prodotti nel 1961/62 oltre al dettaglio del "punto esclamativo" ad indicare l'utilizzo di determinate quantità di materiale radioattivo negli indici. L'oggetto appare in ottimo stato di conservazione generale, anche la meccanica risultava in buono stato di conservazione grazie anche agli interventi di aggiornamento eseguiti nel corso degli anni. Come già accennato il quadrante è il punto forte dell'oggetto, la minuteria chiusa ed il viraggio al marrone rendono questo oggetto davvero appetibile per qualsiasi collezionista di Rolex vintage.
La referenza 5512 che troviamo incisa ad ore dodici.
Si rimuove il fondello ed inizia l'ispezione del meccanismo.
Anche all'interno del fondello troviamo la corrispondenza del calibro.
La ghiera virata al grigio/blu dona all'intero segnatempo un tocco ancor più ricercato.
Nella serie 5512 ancora non possiede la lunetta libera di ruotare in entrambe le direzioni.
Si rimuove l'intero meccanismo dalla carrure così da poter apprezzare al meglio il quadrante.
Le scritte gilt si abbinano perfettamente alla doppia scritta argento.
Ad ore sei un dettaglio "dell'exclamation point" e la dicitura "swiss".
Un dettaglio del gioco sfere e della minuteria chiusa.
Sul retro del quadrante troviamo la firma del produttore.
Rimosse le lancette ed il quadrante si può iniziare una dettagliata ispezione del meccanismo. Si nota come esiste nel lato del quadrante la possibiltà di aggiungere le ruote che permetterebbero la funzione di datario.
Un dettaglio del calibro specifico, il 1560.
Sul resto del ponte troviamo le caratterisriche del calibro.
Il bilanciere ancora non utilizza il sistema antiurto moderno "incabloc".
La ruota conduttrice dei secondi in centro appare usurata ma ancora funzionante.
La finitura sulla ruota rochet è caratteristica delle prime versioni del calibro.
Lo smontaggio prosegue con il controllo dettagliato dell'intero scappamento.
Nel lato opposto della platina la firma "patent" che certifica il brevetto della casa ginevrina.
La chaussèe molto spesso risulta eccessivamente lasca ed ha bisogno di essere ripristinata.
Il sistema di rimessa appare invecchiato ma ancora in buono stato di conservazione.
Disassemblati tutti i componenti si può procedere con la pulizia dell'intero meccanismo.
Il rimontaggio è stato eseguito senza problematiche. Sostituita la molla di carica ed un invertitore eccessivamente usurato che non garantiva una fluida ricarica del modulo automatico l'orologio ha ricominciato a marciare con buona regolarità. Indispensabile come sempre il lavoro di pivotage per il mantenimento dei perni con eccessiva usura. Nelle prime versioni degli anni Sessanta le alternanze orarie del bilanciere erano 18'000 e solamente in seguito sono state portate a 19'800. Nonostante questo le prestazioni cronometriche del segnatempo rimangono di tutto rispetto e consentono di poterlo utilizzare senza problemi nonostate sia un prodotto costruito nella prima metà del secolo scorso.