Oggi sul banco un simpatico Rolex Datejust midsize, considerato ai tempi il segnatempo entry level degli sportivi Rolex da uomo. Pensato soprattutto per i ragazzi che si avvicinavano a questo mondo, questo orologio, per via delle sue misure ridotte, oggi è senza dubbio diventato un orologio più adatto ad un pubblico femminile. Probabilmente è anche per questo motivo che il soprannome boy-size, a differenza di un tempo, non viene più utilizzato per catalogare questi modelli. Nel caso specifico abbiamo una referenza 68240 alla quale sono state apportate alcune modifiche estetiche: il quadrante e la lunetta sono certamente aftermarket. Il segnatempo, dunque, è stato probabilmente modificato per renderlo maggiormente appetibile per una ragazza! Il movimento montato in questo Datejust è un Rolex 2135; il calibro ha un diametro di 20 millimetri e il bilanciere oscilla a 28'800 alternanze l'ora. Tenendo conto delle sue dimensioni ridotte, che comprendono anche un modulo di carica automatica e un modulo per il datario, è doveroso considerare il 2135 un vero capolavoro di ingegneria funzionale messa in pratica da Rolex.
Iniziamo lo smontaggio: Il fondello riporta incisa la referenza 68000. Come spesso capita, il numero riportato sul fondello non coincide con quello tra le anse.
Il numero dell'esatta referenza inciso sulla carrure.
Dettaglio del bracciale a maglie piene con attacco da 17 mm.
Tolto il meccanismo dalla cassa si rimuovono sfere e quadrante.
Un dettaglio del quadrante che non possiede i classici piedini da inserire all'interno del movimento, ma semplicemente si incastra per interferenza ad un disco alloggiato nel movimento stesso.
Iniziata l'ispezione del movimento si nota subito un primo enorme problema: la contropietra del bilanciere è uscita fuori sede compromettendo la corretta funzione dell'orologio.
Proseguiamo con lo smontaggio del modulo della carica automatica.
Rimuoviamo il disco del datario sfilando la coppiglia di tenuta.
Il movimento si presenta così.
Qui possiamo vedere i dettagli dei vari ruotismi del treno tempo, del datario, del gioco carica e della rimessa dell'ora.
La ruota che permette lo scatto data: la ruota si centra in un perno impiantato nella platina; il perno è regolabile in altezza per modificare il giusto gioco assiale, ma essendo esso in ottone risulta piuttosto tenero e quindi soggetto ad usura precoce. Per ovviare a questo problema, la Rolex ha alloggiato a protezione del perno una boccola, di conseguenza la ruota non striscia direttamente sulla parte in ottone, ma lavora a contatto con una superficie in acciaio preservandone l'integrità.
Si smontano i restanti componenti e si preparano per la pulizia.
Qui vediamo le leve che permettono lo stop della lancetta dei secondi durante la fase di rimessa dell'ora. Estraendo la corona, le due leve (che interagiscono direttamente con il sistema di rimessa) si muovono in direzione del volantino del bilanciere, la leva superiore blocca l'oscillazione del volantino fermando di conseguenza l'intero movimento; in questo modo sarà possibile rimettere l'orario con assoluta precisione.
Un classico esempio di cattiva conservazione di un meccanismo: il perno della ruota secondi è completamente secco di lubrificante e con un principio di ruggine alla sua estremità. Nel caso specifico, la ruggine ha attaccato in un punto in cui lo spessore del pezzo non ne permette un recupero senza comprometterne la solidità: la ruota va cambiata.
Smontiamo quindi il modulo dell'automatico e procediamo alla pulizia di tutti i componenti.