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Le Riparazioni

Rolex Ovetto 6105

Sul banco un Rolex 6105, meglio noto come "Bubble-Back" o  anche detto "Rolex Ovetto”. L'orologio risulta bloccato, necessita quindi di una revisione. Il calibro 645 alloggiato nella cassa è il primo movimento automatico prodotto in serie dalla Rolex. In tutti gli articoli in cui ho parlato di orologi prodotti dalla casa coronata ho sempre precisato come questi risultassero costruiti in maniera semplice ed estremamente funzionale. Questa Maison più di altre ha sempre messo al primo posto la funzionalità della meccanica, senza (quasi) mai perdersi in soluzioni inutilmente complesse. Non posso affermare lo stesso per questo specifico calibro. Il sistema di ricarica viene aggiunto con un modulo che copre per intero il meccanismo base ed il collegamento per la trasmissione del moto avviene tramite una delicata molla che ingrana con il rocchetto di carica grazie a delle piccole ali piegate. Non è un caso che dopo questo primo tentativo la casa ginevrina abbia optato per un sistema strutturato in maniera completamente diversa. Detto ciò, resta indiscusso il fascino di questo segnatempo, il primo di una lunghissima serie di "Oyster Perpetual" che hanno reso grande la ditta.

La cassa, le lancette ed il quadrante

La cassa in oro 18 carati risulta molto robusta e, la sua particolare forma "bombata", è la motivazione per la quale collezionisti utilizzano il soprannome "Ovetto". Possiamo poi apprezzare la classica referenza incisa tra le anse ed infine un bel dettaglio dello stemma Rolex nel fondello.

Il quadrante, purtroppo ristampato, rimane comunque godibile.

Un dettaglio della finestrella del datario.

Le tre sfere, invecchiate, ma ottimamente conservate.

Il movimento

Iniziamo lo smontaggio rimuovendo immediatamente la massa oscillante. Queste prime operazioni si effettuano per comidità con l'orologio ancora incassato.

Si iniziano quindi a rimuovere tutti i ruotismi del modulo che permettono la trasmissione della carica dal rotore al meccanismo base.

A questo punto è possibile rimuovere l'intera "scocca" del sistema di ricarica automatica.

Una volta estratto il meccanismo si procede con la rimozione del disco data e si iniziano ad ispezionare i vari componenti.

Nel lato del quadrante troviamo stampato il numero identificativo del brevetto Rolex.

Un dettaglio del gioco carica; si nota come le finiture siano molto più curate rispetto alle nuove produzioni.

Capovolgiamo il movimento e rimuoviamo immediatamente la ruota conduttrice ed il pignone secondi. Possiamo apprezzare la particolare forma del volantino del bilanciere ed infine vediamo un dettaglio dell'ancora e della ruota scappamento.

Il meccanismo base privo dei componenti finora citati. Si procede con lo smontaggio del rocchetto di carica.

Il dettaglio della particolare molletta che collega il modulo di ricarica alla molla del bariletto.

Si prosegue con lo smontaggio degli ultimi componenti rimasti nella platina.

La sporcizia accumulata su questa ruota è un evidente segno di cattiva manutenzione dell'oggetto.

La molla di carica risulta "stanca". Come da routine, si sostituisce il componente.

 

Il rimontaggio

L'orologio è finalmente riassemblato. La tenuta della marcia è davvero straordinaria, il segnatempo risulta precisissimo in tutte e cinque le posizioni di referenza. Onestamente l'efficienza del modulo di carica automatica lascia un pochino a desiderare ma, come detto inizialmente, la struttura di questo sistema non è delle più funzionali. Inoltre, l'usura generale di tutti i fori e rispettivi perni, scaturita dagli oltre settanta anni di attività, va necessariamente presa in considerazione nella valutazione generale del funzionamento meccanico.