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Le Riparazioni

Rolex Explorer II 16570

Sul banco un moderno Rolex Explorer II, referenza 16570 con quadrante "bicchierini" bianco. L'orologio ha evidentemente subito un colpo piuttosto violento che ne ha causato la rottura del vetro zaffiro. In questi casi è molto probabile che il quadrante rimanga irrimediabilmente scheggiato a causa dei detriti che finiscono al suo interno; nello specifico il quadrante bianco, a differenza del nero, "nasconde" molto meglio eventuali piccole imperfezioni che, effettivamente, ci sono ma come potremo vedere risultano abbastanza difficili da notare. Molto spesso in situazioni simili il cliente richiede la semplice sostituzione del vetro senza relativa revisione completa del meccanismo. La casa madre non permette tale opzione ma "obbliga" il cliente ad effettuare un servizio di manutenzione completa dell'oggetto. Personalmente non consiglierei mai la sola sostituzione dello zaffiro nel momento in cui il vecchio sia andato in frantumi ma, lasciando sempre libera scelta al proprietario, è capitato più di una volta di dover fare un "mezzo servizio" per il quale si garantisce l'impermeabilità dell'orologio, ma non il buon funzionamento meccanico dello stesso (e tutto questo appare come un controsenso). Fortunatamente nel caso specifico il cliente ha optato per un lavoro completo e questa sua scelta ha sicuramente salvaguardato l'intera meccanica del segnatempo. Nelle foto che seguiranno si potrà notare come le schegge del vetro siano sparse per l'intero meccanismo e risulterà evidente come sia indispensabile eseguire una lavorazione completa quando ci si ritrova davanti ad esempi del genere.

La cassa, il bracciale ed il quadrante

Appare subito evidente il problema principale del segnatempo. Per prima cosa si rimuove con grande delicatezza il meccanismo ed il quadrante dalla cassa.

Una volta estratto il movimento si inizia ad ispezionare dettagliatamente il quadrante cercando di rimuovere tutto il possibile senza lasciare segni su di esso.

Le schegge sono sparse su tutta la superficie bianca dello smalto ma anche sulle sfere possiamo trovare diversi piccoli detriti di vetro. 

Un ulteriore particolare del quadrante: si intravedono anche nella parte vicina ad ore sei, diverse schegge che andranno subito rimosse.

Una volta rimosso tutto il possibile, si procede nuovamente all'ispezione del quadrante per rendersi conto dello stato generela dello stesso.

Il fondello, marchiato con la referenza 2180 ed il bracciale "blindato" con la sigla 78790 A.

Un dettaglio dell'intero gioco sfere. Fortunatamente, tutte e quattro le lancette appaiono in ottimo stato.

Lo smontaggio - Lato quadrante -

La parte sicuramente più vulnerabile del meccanismo è quella posta sotto il quadrante. Si inzia quindi un'attenta ispezione sotto il microscopio. Il motivo per il quale non basta una semplice pulizia superficiale ed un cambio vetro risulta piuttosto evidente. Le schegge sono sparse all'interno del movimento con il serio rischio di compromettere la funzionalità e l'integrità di diversi componenti. 

Ovviamente il disco del calendario risulta estremamente vulnerabile poichè la finestrella posta sul quadrante crea inevitabilmente un accesso diretto per i frammenti di vetro. Si prosegue quindi con lo smontaggio del sistema di rimessa rapida del fuso orario. 

La ruota del calendario e la leva di spinta rimangono invariate rispetto al classico movimento 3185.

La ruota che permette la regolazione del fuso orario, nel nuovo calibro 3186, cambia completamente forma.

Rimossi tutti i componenti posti sotto al quadrante, si può finalmente capovolgere il movimento.

Lo smontaggio - Lato ponti -

Il meccanismo con il modulo automatico ancora in sede. Lo smontaggio del modulo risulta probabilmente più comodo da effettuare con l'orologio ancora nella carrure ma, nel caso specifico, con i detriti di vetro sparsi per tutta la superficie, la cosa migliore è stata rimuovere immediatamente il tutto dalla cassa e lavorare con il meccanismo montato sul porta movimento. A destra, si può apprezzare il movimento senza il modulo automatico pronto per esser disassemblato.

Un dettaglio del ponte della ruota corona con l'incisione dello specifico modello: 3186.

Il ponte del bilanciere con la moderna spirale Parachrom prodotta dalla Maison ginevrina.

Rimossi i ponti ci ritroviamo l'intero treno del tempo pronto per esser smontato.

Un dettaglio delle cinque ruote che trasmettono il moto ad ancora e bilanciere.

La platina priva dei componenti finora citati, pronta per un'ultima ispezione.

La sostituzione del vetro

Un dettaglio del vetro zaffiro distrutto e pronto per esser sostituito.

Con l'ausilio di un martelletto e di guanti protettivi si completa la "distruzione".

Successivamente si utilizza un apposito strumento per la rimozione della lunetta.

Nella foto a sinistra si può apprezzare la lunetta con la guarnizione in gomma ancora adagiata sulla cassa. Si nota inoltre come il giunto in teflon appartenente al vetro sia ancora in sede nell'anello di tenuta della carrure. A destra una panoramica generale dei componenti che compongono questo 16570.

Il rimontaggio


Si procede quindi al rimontaggio del tutto. Oltre al vetro e alle guarnizioni è stata necesseria la sostituzione della molla di carica e della ruota conduttrice del modulo automatico che risultava eccessivamente usurata. La cassa risulta impermeabile e l'orologio marcia correttamente mantenendo una buona riserva di carica. Il quadrante non mostra evidenti segni sulla superficie e nel complesso l'oggetto sembra non aver mai subito l'enorme danno. La cassa, in accordo con il proprietario non è stata ripristinata e, finalmente, il segnatempo può tornare ad esser indossato quotidianamente.

Si procede quindi al rimontaggio del tutto. Oltre al vetro e alle guarnizioni è stata necessaria la sostituzione della molla di carica e della ruota conduttrice del modulo automatico che risultava eccessivamente usurata. La cassa risulta impermeabile e l'orologio marcia correttamente mantenendo una buona riserva di carica. Il quadrante non mostra evidenti segni sulla superficie e nel complesso l'oggetto sembra non aver mai subito l'enorme danno. La cassa, in accordo con il proprietario, non è stata ripristinata e, finalmente, il segnatempo può tornare ad esser indossato quotidianamente.