
Sul banco un moderno esemplare di "occhio di tigre" referenza 16713. Appare evidente come l'orologio sia stato modificato in alcuni componenti dal proprietario: il classico bracciale oyster è stato sostituito con un cinturino in pelle, mentre l'inserto della ghiera non appartiene allo specifico modello e, al contrario, sarebbe corretto vederlo montato sulla referenza in oro 18k, la 16718.
Arrivato in laboratorio il cristallo del segnatempo risultava completamente appannato a causa dell'entrata di acqua al suo interno. In questi casi bisogna intervenire immediatamente con un servizio di revisione completa per evitare danni irreparabili alla meccanica dell'oggetto. Fortunatamente i problemi riscontrati non sono risultati di grave entità ed è stato quindi possibile recuperare l'integrità dell'orologio senza dover affrontare spese folli. Il quadrante con indici bicchierini è l'unico elemento che probabilmente risulterà leggermente danneggiato; le scritte infatti, soprattutto alla luce del sole, risulteranno piuttosto difficili da leggere.
Si rimuove immediatamente il movimento dalla carrure e si inizia ad ispezionare la stessa.
La referenza 16713 identificativa dello specifico modello incisa tra le anse.
Il fondello, come spesso accade, mantiene l'incisione del modello in acciaio 16710.
Il quadrante, una volta smontato, viene tenuto al sicuro in un contenitore.
Il retro dello stesso con la firma dello storico produttore: Singer.
Le quattro lancette: appare evidente come la sfera minuti sia stata sostituita.
Il meccanismo è pronto per esser disassemblato e controllato in ogni suo componente.
Il calibro 3185, derivato del 3135, appare in discrete condizioni generali.
Un dettaglio del classico ponte del bilanciere delle serie "31xx".
Rimosso il modulo dell'automatico si può apprezzare il meccanismo cronometrico.
Una volta smontato il bilanciere si ispeziona lo scappamento prima di procedere alla rimozione.
Scaricata la molla di carica le quattro ruote che compongono il treno del tempo possono esser rimosse dalla loro sede.
Qui possiamo notare un paio di dettagli piuttosto eloquenti: l'albero di carica appare arrugginito e lo stato della stessa corona non è sicuramente ottimale. Il barile di carica, infine, probabilmente a causa dell'acqua entrata nel segnatempo, ha completamente perso la corretta lubrificazione.
Si capovolge il meccanismo e si comincia a lavorare nel lato del quadrante.
Il disco della data fortunatamente non ha subito danni di alcun genere.
Rimosso il disco e la piastra di tenuta si ispeziona la parte più delicata del movimento.
Si può apprezzare il sistema di ingranaggi che permette, grazie all'utilizzo di una speciale ruota a doppio cricco (visibile nella seconda foto), la funzione di rimessa rapida del fuso orario. Questa funzione è sicuramente la miglioria più evidente apportata nel cambio generazionale dei movimenti GMT. Grazie ad essa, infatti, si ha la possibilità di impostare nell'orologio tre diversi fusi.
La ruota che comanda lo scatto istantaneo del disco data rimane invariata rispetto al calibro base 3135.
Il sistema di rimessa in orario è, come sempre, protetto da una piccola piastra supportata da due viti.
Prima di smontare l'intero gioco carica si possono rimuovere i due ruotini di rinvio e la ruota minuti.
Durante il rimontaggio non si sono riscontrati particolari problematiche. L'orologio non ha subito enormi danni nonostante sia entrata acqua in esso. Il quadrante di questo specifico modello non è sicuramente tra i più leggibili creati dalla casa ginevrina, ma probabilmente l'entrata di acqua non ha migliorato la situazione. La meccanica è risultata in buono stato e l'orologio, oltre a marciare con buona precisione, ha superato tutte le prove di impermeabilità.