Sul banco un bellissimo esemplare di Rolex Datejust referenza 1601 prodotto nella prima metà degli anni Sessanta. L'orologio, considerati gli oltre cinquanta anni di attività, appare in uno stato più che dignitoso. Come in tutte le prime edizioni di questa referenza troviamo il particolare e bellissimo quadrante con "scalino" perimetrale. La cassa ed il fondello portano incise diciture che collocano la produzione dell'oggetto nel 1964; il vetro è ovviamente plexi, mentre il bracciale è nella versione jubilee. Il calibro, lo storico 1560, è apparso immediatamente ben conservato con qualche normale segno di usura. La qualità delle finiture del meccanismo, se paragonate alla produzione attuale risultano decisamente più pregiate, il tutto a confermare il fatto che la perdita di artigianalità ha in parte favorito un incremento della produzione ma, al tempo stesso, ha provocato un inevitabile abbassamento della qualità del prodotto. Purtroppo la cassa è stata danneggiata dal "cancro dell'acciaio" ed i numeri del seriale risultano difficilmente leggibili, questa problematica risulta abbastanza diffusa nelle casse e nei fondelli dell'epoca.
La referenza 1601 incisa tra le anse ad ore dodici.
Nel fondello troviamo l'esatta data di produzione.
Alcuni dettagli del bellissimo quadrante: troviamo diverse diciture stampate su di esso e tutte queste stampe appaiono conservate ottimamente. Ad ore sei la specifica del materiale luminescente utilizzato per lancette ed indici che negli anni Sessanta erano illuminati dal trizio.
Una foto del quadrante rimosso dal meccanismo.
Sul retro troviamo la firma del produttore: Beyeler.
Il ponte del modulo automatico con l'incisione del calibro specifico, 1560.
Il classico sistema di ricarica automatica dell'intera serie 15xx.
Una volta rimosso il modulo dell'automatico possiamo finalmente apprezzare l'intero movimento.
Un dettaglio della ruota conduttrice e del pignone dei secondi tenuto in sede tramite una molletta.
Il cricchetto ed il rochet appaiono entrambi ben rifiniti nei vari dettagli, viti comprese.
Il treno di ruote della cronometria pronto per essere disassemblato. Il ponte del bilanciere possiede una soluzione molto particolare per proteggere la spirale in posizione. Nella platina è frizionata una piccola barretta in ottone che protegge la spirale. Per rimuovere il ponte questa barretta va ovviamente ruotata, così da permettere lo smontaggio del componente in sicurezza.
Il rimontaggio non ha arrecato particolari problemi. Si può apprezzare nuovamente la maggior cura dei dettagli utilizzata all'epoca: il plateau ed il porta pitone sono lampanti esempi dell'attenzione dedicata all'estetica durante la produzione dell'oggetto. Dopo aver disassemblato il volantino si è proceduto con una regolazione della planarità e del centraggio della spirale, prima di rimontare il tutto in sede. Come da prassi, è stata sostituita la molla di carica e l'intero set di guarnizioni. Nel complesso il segnatempo ha iniziato a marciare con buona regolarità e discreta tenuta di carica.