Sul banco un moderno orologio professionale prodotto dalla ditta ginevrina, lo Yatch-Master. Lo Yatch-Master nasce nel 1992 esclusivamente nella versione in oro giallo e, solo successivamente, viene introdotta la versione in acciaio con il numero di referenza 16622. Pensato come alternativa allo storico Submariner, non ha sempre riscontrato pareri positivi da parte degli appassionati della Maison. L'elemento più caratteristico di questo esemplare è senz'altro la lunetta in platino, così come il quadrante. Proprio la lunetta è stata al centro di diversi dibattiti a causa della presunta "fragilità ed eccessiva delicatezza" della stessa. Certamente tra tutti i componenti presenti nelle casse sportive Rolex, quest'ultima è la più difficile da ripristinare: la sabbiatura e la successiva lucidatura a specchio dei numeri in rilievo è una lavorazione che necessita mani esperte per esser eseguita a regola d'arte. Fortunatamente il segnatempo in questione presentava solamente qualche piccolo segno superficiale ed è stato quindi preferito non procedere con la lucidatura. Il movimento, un affidabile Rolex 3135 è immediatamente apparso in buone condizioni generali ed è stata necessaria esclusivamente una revisione completa per ripristinare il corretto funzionamento del segnatempo.
Si nota immediatamente come le forme della cassa del 16622 siano molto più arrotondate rispetto ai classici professionali Rolex.
Nelle anse ad ore 12 troviamo incisa la referenza specifica dell'oggetto.
Il fondello in acciaio riporta diverse scritte relative alla Maison, la referenza ed il materiale con il quale è costruito.
Il bracciale 78760, anch'esso in acciaio inox.
Un dettaglio della lunetta in platino.
Nelle foto qui sopra si possono apprezzare alcuni dettagli del particolarissimo quadrante in platino del segnatempo. Un altro segno distintivo è la sfera dei secondi che, a differenza delle sfere ore e minuti, è prodotta in colore rosso.
Si inizia l'ispezione del tutto con l'orologio ancora in cassa.
Il calibro è un moderno ed affidabilissimo Rolex 3135.
Rimosso il modulo dell'automatico si inizia lo smontaggio completo.
Il ponte del bilanciere con le caratteristiche viti di regolazione "microstella"
Prima di proseguire lo smontaggio si scarica completamente la molla di carica.
Rimossi tutti i componenti montati sopra i rispettivi ponti si procede con lo smontaggio degli stessi. Lo stato generale dei ruotismi appare più che discreto, la molla di carica viene sostituita. Nella terza immagine è evidente che il lubrificante ha bisogno di esser sostituito.
Capovolto il movimento si inizia ad ispezionare il lato posto al di sotto del quadrante. Lo schema è il classico del 3135 e le condizioni dei componenti sembrano ottime.
Rimosso il ponte di tenuta si inizia lo smontaggio dei vari ruotismi di trasmissione.
La ruota, la leva ed il rubino che permettono lo scatto istantaneo del datario.
Come accennato in precedenza, il segnatempo non ha avuto bisogno di particolari lavorazioni per tornare a marciare nuovamente. L'affidabilità del calibro 3135 è indubbia così come le buone prestazioni cronometriche che si riescono ad ottenere quando il meccanismo è ben conservato. La cassa, come da accordi con il cliente, non è stata lucidata, così come il bellissimo bracciale Oyster lucido e satinato. Lo Yatch-Master non è un orologio molto "visto" ma possiede, senza ombra di dubbio, un fascino del tutto particolare: è "lo sportivo più elegante" prodotto dalla casa ginevrina e merita sicuramente un posto di riguardo nelle collezioni di questa Maison.