Sul banco un bellissimo Vacheron Constantin Overseas referenza 42040. L'oggetto in questione è un prima serie prodotto tra il 1996 ed il 2004, "discendente" diretto dello storico Vacheron Overseas 222, è equipaggiato del calibro VC 1310 creato sulla base del Girard Perregaux 3100. Il movimento a carica automatica è uno dei più sottili mai prodotti e l'estrema miniaturizzazione di tutti i suoi componenti provoca spesso dei problemi di malfunzionamento dello stesso. Nello specifico il segnatempo risultava particolarmente sporco e la conseguenza dei residui ha creato un forte anticipo nella marcia.
Lo smontaggio della cassa inizia con la rimozione delle otto viti poste sul fondello. Oltre la lunetta con un design che richiama la croce di Malta, troviamo anche una bellissima incisione di un veliero.
Nel retro del fondello troviamo incisa oltre alla marca anche il simbolo della Maison.
Rimosso il fondello si può cominciare ad apprezzare il meccanismo.
Alcuni dettagli del bellissimo quadrante. Ad ore dodici troviamo la scritta Vacheron Constantin Geneve, mentre ad ore sei, contornata da due simboli a forma di sigma, è stampata la scritta Swiss Made. Un dettaglio che identifica il quadrante corretto per gli orologi “prima serie” è il piccolo indice al trizio posizionato ad ore 3.
Per prima cosa si rimuove il rotore con peso in oro 21 carati.
Sia il meccanismo sia il disco data appaiono discretamente conservati.
Nel lato opposto del movimento si possono notare diversi segni di usura.
Il datario viene azionato da un treno di ruotismi che termina con una ruota data che aziona lo scatto giornaliero del disco.
Nella parte diametralmente opposta della platina troviamo una leva ed una molletta che determinano il salto del datario.
Sul ponte del barile ci sono varie incisioni che rappresentano alcune delle caratteristiche tecniche del meccanismo.
Due frecce aiutano le operazioni di smontaggio della tige e lo scaricamento della molla di carica.
Si comincia lo smontaggio del lato ponti partendo dal ponte del bilanciere.
Rimosso il ponte troviamo un particolare spessore e la leva di stop.
Si rimuove in seguito il ponticello e l'ancora.
Il treno dei ruotismi comprende sia le ruote della cronometria sia le ruote della trasmissione della ricarica automatica. Sotto il ponte del barile troviamo un treno di ruote di trasmissione. In ultimo, si rimuove il perno centrale che viene tenuto in tensione da una molletta di spinta posizionata sotto il ponte.
L'orologio non ha creato particolari problematiche durante il rimontaggio e non sono state necessarie lavorazioni specifiche per ripristinare il corretto funzionamento del meccanismo. Il calibro, nonostante l'estrema delicatezza dei suoi componenti, è capace di raggiungere ottimi risultati in termini cronografici e di affidabilità. La cassa ed il bracciale, come da accordi con il cliente, non sono state lucidate poichè apparivano ancora in buono stato di conservazione.